Bene Vagienna
Una città di antica fondazione, tutta da scoprire

Abitanti: 765
Quota: 349 m s.l.m.
Fondata da antiche popolazioni liguri del territorio, i Bagienni (o Vagienni), poi misti col dominio romano-augusteo del II-I secolo a.C. in Piemonte, denominata colonia-oppidum chiamata Augusta Bagiennorum o, per traslitterazione, anche Vagiennorum. Il primo nucleo urbano fu orientato astronomicamente secondo solstizi e equinozi, seguendo quindi le linee geografiche di latitudine e longitudine terrestre [2]. Insieme ad altri agglomerati vicini, come Pollentia (Pollenzo) o Alba Pompeia (Alba), Bagienna divenne ben presto un punto di riferimento per la vita delle antiche provincie romane piemontesi; a tutt'oggi, l'area archeologica conserva i resti di un Foro romano cittadino, di un teatro e di un anfiteatro. Distrutta la maggior parte vecchia città romana in seguito ad alternate battaglie,nel VI secolo sorse un nuovo borgo verso nord-est, nel punto alla confluenza dei torrenti Mondalavia e il rio Cucetta, entrambi affluenti del Tanaro.
Il toponimo Bagienna, o Vagienna, contratto prima in Bagienne e quindi Baenne, si trasformò semplicemente in Bene (forse anche per buon auspicio), come fu attestato già in alcuni documenti del IX secolo; il nuovo nucleo urbano prosperò così tanto che nel 901, quando l'imperatore Ludovico III l'assegnò in possesso temporale al vescovo di Asti, il paese era munito di Corte imperiale e di una Pieve (parrocchia) autonoma, con un territorio vastissimo (circa 7.500 ettari), assai maggiore dell'attuale.
La città di Bene Vagienna è un punto di riferimento in fatto di arte e cultura. Non solo il suo centro storico è pieno di chiese, monumenti ed edifici storici di antica tradizione, ma anche la periferia e le frazioni circostanti presentano vari resti della civiltà romana che era insediata in questa zona: l’atmosfera di una volta si respira ancora in tutte le vie e i portici del centro storico.